« dans tous les bals il est interdit aux hommes de danser entre eux »
« in tutti i balli è proibito agli uomini di danzare insieme »
[ordinanza prefettizia – Parigi, 1/2/1949]
Se ora cerco di ricordare, proprio non ci riesco a ritrovare il giorno o l‘istante in cui da bambino quale ero sono diventato uomo o, ancor prima che uomo, sono diventato agli occhi di chi mi accudiva ‘maschio’ – e cioè un essere promesso alla maschilità. Quel giorno in cui d’un tratto il gioco si è perso nella vittoria, ballare è diventato sospetto, vestirmi di stracci colorati inappropriato.
Cos’è il maschile? Di chi è? Mi appartiene? O sono io ad appartenergli? Quanto mi ha dato e quanto mi ha tolto? Può essere più mio? E come?