Nel cinema, la tecnica del montaggio dialoga con la mente e con i sensi dello spettatore. Il contatto tra inquadrature diverse, frammenti di origine lontana, immagini umane, paesaggi, voci e storie chiama lo spettatore a partecipare con le sue sensazioni, le sue associazioni e con la sua memoria.
TIME IS OUT OF JOINT è uno spettacolo che attraversa più linguaggi, danza, cinema e arte visiva, per penetrare all’interno del tragico e del comico.
Scegliamo di fare un’operazione di montaggio rielaborando materiali scenici provenienti da due spettacoli creati in tempi diversi, con un intervallo di otto anni l’uno dall’altro, ma con la stessa origine: l’Amleto di Shakespeare e il Clown.
Il primo lavoro, XX, XY (2013), ruota intorno al racconto del fantasma del re e al suo avvelenamento con un liquido colato nell’orecchio. Il secondo, JUMP! (2021), parte dal ritmo del clown e contiene una riflessione sulla scena I atto V, in cui due becchini-clown ragionano sul suicidio mentre scavano una buca.
La riorganizzazione di materiali “riciclati” dà all’opera una nuova esistenza, fatta di risonanze e connessioni tra il testo di origine e il suo sviluppo plastico sulla scena.
Una parte si completa nell’altra, come una campana che risuona dentro un’altra campana.
Il passaggio tra un mondo e l’altro, il cambio della scena (e della guardia), è un momento performativo che condensa la domanda sul tempo e sulla composizione, la relazione tra tempo scenico, tempo reale e rappresentazione.
Il corpo compie un percorso materico e assume forme diverse: fantasma, scultura, voce, immagine, fiaba, rappresentazione, ritmo, ragionamento, architettura, carne, vuoto.