Acre lavora su forme, figure e luoghi della musica e dell’ascolto. Il suono del gruppo è costituito da alcune riconoscibili influenze musicali e dal modo in cui queste vengono messe in gioco e lasciate “interferire”: la pratica dell’improvvisazione, l’elaborazione in tempo reale dei suoni sintetici, la ricerca timbrica e gestuale mutuata dalla musica “colta” occidentale. Attraverso queste coordinate di riferimento il “libero gioco” del gruppo resta sempre aperto a nuove modulazioni e configurazioni.
Uno degli obiettivi del gruppo è quello di lavorare su una dimensione unitaria del suono che sia in grado di fondere e amalgamare i timbri dei differenti strumenti (laptop, chitarra, batteria) in una nuova sintesi rendendo indistinguibili le loro singole “voci”: la fonte dei suoni resta sempre dubbia e incerta quando si cerca di isolarla dal “gomitolo” dentro cui è intrecciata.