La performance si basa su dispersione, connessione e contrasto di particelle sonore prodotte estemporaneamente. L’intento espressivo è quello di ricercare nel subitaneo l’immanente. Lasciandosi guidare da un approccio olistico, e al contempo gestaltico, le due performer generano un ambiente sonoro multiforme e mutevole seppure immerso nella sua staticità intrinseca. L’interazione tra le due è guidata da un profondo e continuo ascolto reciproco, il quale dà luogo ad un dialogo altrimenti irraggiungibile attraverso la semplice semantica.