Quali sono gli spazi delle relazioni?
Cosa li attraversa?
Cosa differenzia una relazione dall’altra?
Cosa ci resta delle relazioni?
Lo spazio delle relazioni è una performance che coinvolge ad ogni replica persone di diverse età e provenienza, selezionate ad hoc, per indagare lo spazio tra i corpi e la sua densità emotiva nelle relazioni umane.
I partecipanti alla performance vengono selezionati tramite una call, ricevono una mail con le istruzioni generali, su come prepararsi e con la richiesta di portare alcuni oggetti legati a loro relazioni.
Il giorno stesso della performance vengono coinvolti in un incontro con il coreografo in cui apprendono le “regole del gioco”.
In scena, in una immaginaria balera, i partecipanti ballano e reagiscono col corpo,sulla base delle istruzioni ricevute, agli stimoli del coreografo.
Il lavoro prende spunto anche dagli studi dell’antropologo americano Edward Hallsulla correlazione tra distanza relazionale e distanza fisica pubblicati nel testo La dimensione nascosta.
Per indagare questo tema si è scelto di creare una performance con una struttura con regole ben definite. Una sorta di esperimento che coinvolge ogni volta persone diverse che ogni sera danno vita ad una performance con una struttura con parti “fisse” e altre “aperte” legate all’improvvisazione e alla reazione delle persone in scena ai diversi stimoli cui sono sottoposte.
La scelta di lavorare con non professionisti è stata dettata dalla curiosità di indagare quali sarebbero state le reazioni di persone non abituate a lavorare col proprio corpo, la loro ‘spontaneità’, la capacità di mettersi in gioco e lasciare che il loro corpo nello spazio diventi veicolo delle loro emozioni in tempo reale.
Avere in scena persone comuni vuole favorire anche il processo di identificazione del pubblico con i ‘performer’ in scena. Il pubblico potrà proiettarsi in quello che vede, rispecchiarsi nelle persone in scena anche fisicamente per le loro qualità motorie, chiedersi cosa e come avrebbe risposto al posto loro e magari acquisire una maggiore consapevolezza delle dinamiche che regolano i nostri corpi nelle relazioni che viviamo ogni giorno.