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DAVIDE DE LILLIS è un artista multidisciplinare e curatore. Ha studiato teatro e danza contemporanea in Italia e ha conseguito un Master in Choreographing Live Art presso l’Università di Lincoln (Regno Unito). Tra il 2007 e il 2011 ha girato l’Italia come attore e danzatore con le compagnie Cooperativa teatrale Dioniso e Associazione Esse p.a.. Ha proseguito la sua ricerca artistica a Berlino, dove ha fondato i gruppi di arti performative 77 Stolen Fish e ¿Che.Ne.So?, le cui performance sono state presentate in vari festival in Europa e negli Stati Uniti. Dal 2012 a oggi è interprete nelle opere di Tino Sehgal, in tournée in Europa, Marocco, Russia e Giappone.
Come artista video, è interessato a esplorare le intersezioni tra danza e cinema. I suoi lavori di screendance sono stati presentati in festival internazionali e hanno ricevuto diversi premi.
Dal 2016 al 2018 ha co-curato il festival di arti performative CALA Festival (Italia). Nel 2020 ha curato il progetto di screendance T9, in collaborazione con l’associazione italiana per la ricerca sulla danza TIR Danza.

DAVIDE DE LILLIS is a multidisciplinary artist and curator. He studied theatre and contemporary dance in Italy and earned a master’s degree in Choreographing Live Art from the University of Lincoln (UK). Between 2007 and 2011, he toured Italy as an actor and dancer with the companies Cooperativa teatrale Dioniso and Associazione Esse p.a. He continued his artistic research in Berlin, where he founded the performance art groups 77 Stolen Fish and ¿Che.Ne.So?, whose works have been presented at various festivals across Europe and the United States. Since 2012, he has been a performer in the works of Tino Sehgal, touring in Europe, Morocco, Russia, and Japan.
As a video artist, he is interested in exploring the intersections between dance and cinema. His screendance works have been showcased at international festivals and have received several awards.
From 2016 to 2018, he co-curated the performing arts festival CALA Festival (Italy). In 2020, he curated the screendance project T9, in collaboration with the Italian association for dance research TIR Danza.