Utilizzando una metodologia versatile che coniuga gli studi visuali e culturali con le teorie dei media e delle arti plastiche, Ravesi riflette su alcune figurazioni caratteristiche dei corpi contemporanei e sui loro processi e modelli rappresentativi. Il centro d’interesse è legato al ruolo capillare e pervasivo che i dispositivi mediali e le loro estensioni e applicazioni tecnologiche hanno assunto nei confronti dei nostri regimi percettivi, iconografici e identitari.