A Human Song è un progetto di arte partecipata di grande scala che prevede il coinvolgimento di persone di diverse età, culture e appartenenze. Si inserisce in una ricerca rivolta ai temi della spiritualità nell’arte, che qui diventa una performance epica di comunità. Un evento poetico che considera la potenza dei corpi, una marea umana che attraversa l’azione meditativa di camminare e correre insieme, sostenersi, accompagnarsi al suolo, ribellarsi e rialzarsi. Nel progetto A Human Song, che si ispira all’azione del girovagare (Gnaskor), non c’è alcun punto di arrivo. Mentre l’Occidente sembra mirare al raggiungimento di una vetta, la cultura tibetana si concentra sulla tematica della ciclicità: se da un lato si scalano montagne e si conquistano traguardi, dall’altro si percorre un cammino in cui si tracciano cerchi restando alla base, nelle valli. Il Progetto incorpora in una performance l’esigenza di cambiamento che ogni essere umano porta con sé, e si prefigge di attivare processi di generazione di comunità temporanee, di cura e di inclusione.




