Pneuma è il nome di una delle installazioni che hanno nutrito la ricerca performativa di Mechanè, una delle opere sonore che tenta di avere vita propria, di emanciparsi dai corpi: la rappresentazione del meccanismo respiratorio di un corpo macchina.
Dodici flauti chiusi in tubi di policarbonato che silenziano le ance. Un sistema pneumatico attiva l’azione sonora, un circuito idraulico porta acqua alle canne, modificando l’altezza delle note prodotte da questo organo microtonale.
L’opera ha origine dalla riflessione sul paradossale tentativo di respirare da parte di una macchina, dall’idea di dipendenza del corpo dal respiro artificiale. Pneuma sono i resti dell’esperienza umana, una narrazione dell’aria, di memorie, possibilità, un tentativo di dare corpo a una mancanza.




