WAHID è una performance intenta a costruire un dialogo tra strumenti a fiato trattati ed elementi del folklore musicale egiziano.
A seguito della collaborazione con i Mazaher, collettivo musicale de Il Cairo, Simone Alessandrini rielabora tessuti ritmici e timbrici dello Zar, musica di antichissima provenienza, registrata durante la permanenza in Egitto, volendo creare così, una sintesi tra rituale e performance.