Un bit, un ritmo.
Un bit, un ritmo musicale.
Un bit, un ritmo visivo.
Ne vengono definiti e lo definiscono. Il loro soffermarsi in delle forme è variabile, momentaneo, non ne vengono esauriti e non le esauriscono, perché inesauribili, in un gioco di rimandi e referenze.
Questa danza è un pastiche di tempi e spazi che i due corpi divorano e riassemblano.
Questa danza è di due corpi che vogliono essere la soglia della materia percepita.
Questa danza, come la musica, digerisce la materia che emerge solo quando già accaduta.
Questa danza è una camera oscura che sviluppa immagini, senza soluzione di continuità.
La cosa rossa.