Apertura al pubblico del processo di studio e ricerca con i partecipant* al laboratorio
La condizione di prossimità è uno stato di presenza.
Ogni postura che adottiamo si costruisce su una provenienza e una proiezione.
Ci collochiamo nello spazio sospeso di vettori contrapposti e in quel volume d’aria
tessiamo inter-connessioni, ci strutturiamo e disarticoliamo, sfrangiamo e i confini anatomici.
La condizione stessa di verticalità è la continua negoziazione di un assetto che si oppone al cedimento alla gravità. Il corpo tende a proteggersi dalla caduta.
E tutto questo lo fa sorprendendo il raggio d’azione di una logica del pensiero, in un tempo che è qualità della percezione.
In questa continua azione di scambio e rimodulazione attraversiamo molteplici aspetti di prossimità di accoglienza e reciprocità, con l’ambiente circostante, con l’altr* da sé, attivando alleanze inedite che ci consegnano il compito di ripensare, costantemente, le nostre forme dell’abitare e di porci in relazione.