Incroci tra letteratura, teatro, illustrazione, fumetto. Punti di vista e medium che si integrano e interagiscono, si fondono in attraversamenti molto fluidi. Come accade per l’Amica geniale di Elena Ferrante, romanzo di culto pubblicato da e/o, e poi tradotto da Fanny & Alexander in spettacolo teatrale, quindi da Mara Cerri e Chiara Lagani in fumetto e come se non bastasse, da fumetto, sempre da Fanny & Alexander, in recital. O come è avvenuto per Addio Fantasmi, romanzo di Nadia Terranova (Einaudi editore), trasposto dalle pagine al palcoscenico, ancora una volta da Fanny & Alexander. Le opere, i generi paiono allora intrattenere tra di loro un dialogo misterioso, suggerirsi prospettive sempre nuove, come se la domanda che le ha mosse faticasse a spegnersi una volta per tutte e avesse bisogno di essere riproposta, ancora e ancora. Così, a volte, si toccano zone misteriose, altrimenti inaccessibili alle singole lingue, alle singole visioni. Nel Segreto di Nadia Terranova e Mara Cerri (Mondadori), ad esempio, racconto per grandi e bambini, l’immagine pare raccontare il non detto della parola e la parola si insinua sottilmente nelle pieghe più misteriose delle immagini. Perché talvolta alle opere accade, come se fossero spinte da una imperiosa necessità, di passare attraverso moltiplicazioni infinite, processi alchemici che moltiplicano i loro piani di lettura e al contempo ne propagano il mistero?
Nadia Terranova – scrittrice, Chiara Lagani – drammaturga, Mara Cerri – illustratrice, con l’aiuto di Giovanni Ferrara – direttore editoriale di Coconino, si incontrano ai bordi delle diverse discipline in un racconto a più voci dei vari “salti di specie” da loro recentemente compiuti con le loro opere, attraverso differenti linguaggi e medium.