Chiara Frigo torna a Tuscania nell’ambito di Trasmissioni con il progetto Matrioska, uno spazio di ricerca che attraversa i temi della memoria e dell’archivio e che verrà sviluppato grazie all’incontro con la comunità locale. Queste tematiche la vedono da tempo impegnata, nel percorso di Miss Lala al Circo Fernando, che a dicembre verrà presentato a Roma nel festival di Teatri di Vetro. Tale pratica ha un seme creativo che contiene i geni della nostra memoria, i tasselli di una Storia che rischiamo di perdere. Quella forma di trasmissione del sapere che orientava le comunità arcaiche, i racconti degli anziani, le favole dei bambini, alimenti scelti per ispirare i loro sogni.
Il percorso di Tuscania si inserirà in questa ricerca, nella libertà di aprire gli spazi, immergersi nelle geografie del luogo e utilizzare linguaggi multimediali. Una rievocazione/esperienza che può essere letta come una forma di nuovo accesso all’opera, una nuova lettura dell’archivio del corpo, un accedere al bagaglio di esperienza accumulata con il tempo.
Nel passaggio performativo c’è un ritorno al corpo, alla materia, al movimento: quel “rimettere in azione” ciò che di immateriale si è depositato. La Matrioska, nella sua tradizione, è un cerchio magico che si apre con un pezzo chiamato “madre” e si chiude con un pezzo chiamato “seme”.