“Occorre tirarsi fuori del fosso/ per i propri capelli/ rovesciare se stessi/ da dentro in fuori/ ed essere capaci di vedere/ ogni cosa con occhi nuovi.”
Peter Weiss
C̶E̶R̶C̶A̶M̶I R.I.P.- Requiem per un compleanno è un testo in fase di sviluppo che si interroga sul significato di crisi. Che significa realmente crisi se con questa parola indichiamo lo stato abituale della realtà? Crisi può essere frattura, ma anche scelta. Tutte le figure, mitologiche e non, che si aggirano in questo testo sono accompagnate, consapevolmente o meno, da una crisi esistenziale che sembra passare inosservata. Tutti tentano disperatamente di riconciliarsi con se stessi, con gli altri e con la propria esistenza sia essa mitica o reale, tutti cercano disperatamente l’Eden. Esistere o non esistere? Questa è un’altra delle domande.
Abstract: “[…] Cosa altro dire?
C’è un compleanno.
E per questo compleanno invece di una festa.
Ci sarà un requiem.
Un elogio funebre.
Vai a capire perché.
Sarà la crisi.
Offriremo comunque un pezzo di torta a fine serata.
Bene.
Detto tutto.
Mi sembra.
Prove dei canti fatte.
Bene.
Silenzio.
Pausa.
Che differenza c’è tra una pausa e un silenzio?
Ci penseremo.
E fu sera e fu mattina.
Che giorno era?”