Considerando che non è forse più possibile pensare il processo di un soggetto senza i relativi termini di “ in relazione a…” è forse più intuitivo dire che la relazione precede la definizione dei soggetti e dei loro processi e che quindi essi sono immersi e consegnati alla dinamicità del cambiamento.
Riconoscendo la pluralità come dato fondante e fondativo dell’instaurarsi di un rapporto, i tre soggetti e coreograf_ Fabritia D’Intino, Giuseppe Vincent Giampino e Riccardo Guratti vogliono porre un’attenzione specifica al termine relazione.
L’intento è quello di creare una zona orizzontale di analisi, confronto e reciprocità dove i tre coreografi si scambieranno materiali, ricerche, pratiche e oggetti di interesse. Il fine è quello di dare spazio ad un processo di omogeneizzazione della conoscenza e della percezione dell’altro e nello specifico del suo lavoro, per capire quali sono i pilastri fondanti e i punti di forza dei singoli processi coreografici.
Il passaggio successivo sarà quello di proseguire nello scambio con un’attitudine che definisca il come e non il cosa. La restituzione di questa operazione non intende essere la sommatoria dei tre processi individuali, ma anzi l’obiettivo sarà generare un quarto elemento che vedrà la confluenza osmotica da una parte delle tre metodologie dei tre coreografi e dall’altra del processo generato durante i giorni insieme.