Si vedranno due figure entrare a gamba tesa per poi gettarsi da un palco che magari non ci sarà.
La caduta è una simbolica auto-squalificazione dalla scena che per il resto sarà occupata da movimenti in ripetizione, stanchi perché già fatti e al contempo attuantesi nella loro variazione continua. La musica passa da un audio-dispositivo ad un altro permettendo l’incedere del lavoro, è musica stessa la drammaturgia.
Lo spazio ha un ruolo fondamentale poiché determina il lavoro ogni volta, rimettendone in discussione la logistica e le coordinate.