Una carrellata di stereotipi, di già visti, già detti, agiti.
Il teatrino delle miserie umane: corpo e voce a servizio di un penoso corale che fa eco a “Le rane” di Aristofane, o forse ad un’operetta di Offenbach, o ancora: alla celebre “Opera” Brechtiana. Staticità e immobilismo in risposta al crollo imminente, evidente.
Non ci possiamo fare nulla, troppo tardi, game over; assistiamo impotenti, ne prendiamo atto, facciamo spallucce, sospiriamo e nuovamente ci voltiamo.
Nella domanda “cosa ci sta accadendo intorno?” sta la genesi di questa creazione: un approfondimento sull’attualità internazionale e sulla ricerca di connessioni tra le forme di protesta presenti – raramente fondate sull’idea di evoluzione e rivoluzione umana – e la storica visione illuminista (illuminata), che mette Cultura e Arte al centro del cambiamento.
Una creazione che porta nuovamente la Compagnia ad indagare tematiche sociali contemporanee, attraverso un linguaggio anfibio ed un complesso livello drammaturgico a sostegno dell’opera. Il lavoro debutterà nella sua forma completa nella stagione corrente.