Una maratona di pensieri e letture in forma di risonanze, libere associazioni, ricordi personali, che parte dal racconto di Kafka “Josefine, la cantante ovvero il popolo dei topi” e che viene agita e “scritta” insieme ad alcuni cittadini attraversando gli elementi della pratica artistica della compagnia.
Lei dimora nel canto è un’esplorazione intima dei luoghi del racconto in cui si stratificano i molteplici livelli di significato a cui accostarsi e visitare. in una dimensione compartecipata, un’intervista collettiva che prova a tracciare le prime parole della “comunità che viene”.