Forest è una riflessione sul corpo come produttore e medium di linguaggio, di conoscenza, per poter comunicare, relazionarsi e identificare la natura delle cose.
Il corpo è inteso come un traduttore, un riverbero dei codici del reale visibili e invisibili.
Questo primo studio dagli echi ritualistici, parte dall’interesse verso il corpo simbolico e mitologico per esplorare gli ambiti del linguaggio e del gesto come strumenti senza tempo di un corpo capace di essere produttore e ricettore allo stesso tempo.
L’ambiente che richiama questo corpo in azione-ricezione è identificato nella foresta.
L’uomo è abitante biologico, alieno naturale in devozione alle forze biologiche e spirituali; è tramite e medium, è atavico e contemporaneo.