Primi appunti coreografici per il progetto JUMP!
È’ un lavoro che affronta il problema del ritmo dell’uomo in dialogo con il ritmo del mondo.
Usiamo il clown come metafora della condizione umana.
La danza è la risposta a una domanda implicita nell’ambiente che ci circonda: come continuare a camminare nonostante tutto stia crollando?
Buster Keaton modifica continuamente il suo corpo e le leggi fisiche che lo riguardano in funzione di una marcia ostinata. Egli sfrutta i disastri per nutrire il ritmo delle sue gag. Pura danza in armonia con il movimento del mondo. In questo senso la sua figura è totalmente contemporanea.
Abbiamo scelto di lavorare a partire da uno spazio vuoto, da una coppia di performer che lavora su azioni fisiche comiche, slapstik e gag.
Su questo tessuto ritmico 2 danzatori cercano l’essenza geometrica di un movimento sgraziato e libero dalla forma.
La differenza dei linguaggi nello stesso spazio crea un dialogo ritmico, come musicisti con strumenti diversi per una stessa sinfonia. Un contrappunto continuo tra azioni concrete e movimenti astratti. Caduta, salto, sospensione.
La caduta se vista sottosopra diventa un salto, un tentativo di volo.