« Quella che sono stata una volta non si ricorda più di quel che sono adesso […] parlatemi della morte, della fine di tutto, affinché io senta una ragione per ricordare…».
(Il marinaio, F. Pessoa)
Due corpi si (con)formano in figure animali, dense e scomode, che tracciano lo spazio. Il loro è un luogo altrove. Una danza ai margini di schiene sciolte e di vertebre veloci, di ritmo e d’incontro.
Tracce | Looking for a place to die è un viaggio alla ricerca di un con-vivere e di un con- morire: una crisi attraversabile con il gioco della matassa, descritto da Donna Haraway, «tramite grovigli e zigzag che necessitano di passione e di azione, di momenti di stasi e di mosse improvvise, di ancoraggio e di slancio».