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  • Direzione Artistica

    Roberta Nicolai, Drammaturga e regista, dirige il triangolo scaleno teatro di Roma per il quale ha la direzione artistica, struttura e redige i progetti e segue gli aspetti gestionali dell’attività.

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      31 Luglio 2025
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      31 Luglio 2025
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    Iscrizioni aperte per 𝗕𝗢𝗢𝗦𝗧𝗘𝗥 Iscrizioni aperte per 𝗕𝗢𝗢𝗦𝗧𝗘𝗥, il laboratorio condotto da Fabritia D'Intino e Giuseppe Vincent Giampino che si terrà a Tuscania (VT) 𝗱𝗮𝗹𝗹'𝟭 𝗮𝗹 𝟱 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 nell’ambito di 𝗧𝗿𝗮𝘀𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶. 𝗕𝗢𝗢𝗦𝗧𝗘𝗥 è rivolto ad artistə e performer over 30 che abbiano in atto processi creativi e che abbiano un forte interesse verso l’analisi della coreografia come materia mobile e aggiornabile. 𝗕𝗢𝗢𝗦𝗧𝗘𝗥 è un progetto di ricerca basato sulla compresenza dei processi e la migrazione dei materiali di interesse tra individui, in una messa in discussione del concetto stretto di autorialità che offre uno spazio di condivisione dove travasare i processi, elaborare il confronto e studiare il fare artistico. La finalità è il potenziamento della propria pratica artistica attraverso il passaggio e la vicinanza a quella altrui. 𝗜𝗹 𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗲̀ 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼, 𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶. Si prevedono aperture pubbliche 𝗶𝗹 𝟰 𝗲 𝗶𝗹 𝟱 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲. Scadenza invio candidature: 𝟭𝟱 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲. 📍​ www.teatridivetro.it/news
    È aperta l’open call per il laboratorio intensi È aperta l’open call per il laboratorio intensivo condotto da Ilenia Romano all’interno di 𝗧𝗿𝗮𝘀𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 che si terrà a Tuscania (VT) 𝗱𝗮𝗹 𝟮𝟵 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝟱 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲. (𝗨𝗻)𝗧𝘂𝗻𝗶𝗻𝗴 𝘀𝘁𝗿𝗶𝗻𝗴𝘀 [𝗣𝗮𝗿𝘁 𝗜] esplora la trasmissione della partitura coreografica della prima parte di 𝗦𝗧𝗥𝗜𝗡𝗚𝗦 (musica di Stefano Scodanibbio) a un gruppo di interpreti femminili con l’obiettivo di modulare la partitura in nuove risonanze fisiche, considerando il corpo dell’interprete come un archivio vivente dell’opera di danza. 𝗜𝗹 𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗲̀ 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼, 𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶. Si prevedono aperture pubbliche 𝗶𝗹 𝟰 𝗲 𝗶𝗹 𝟱 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲. Scadenza invio candidature: 𝟭𝟱 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲. 📍​ www.teatridivetro.it/news
    A luglio siamo stati travolti da eventi che non av A luglio siamo stati travolti da eventi che non avevamo previsto. Riassumiamo brevemente i fatti. Teatri di Vetro, da oltre 18 anni presidio della scena contemporanea, è stato drasticamente penalizzato dalla Commissione Ministeriale nella valutazione dei progetti triennali 2025–2027. Il nostro punteggio, che nel 2024 era 29, è crollato a 8,5. Un numero che ci esclude dal contributo pubblico. Ma dietro quel numero si nasconde molto di più: una delegittimazione profonda del lavoro artistico e curatoriale che portiamo avanti con passione, rigore e visione. Numeri che generano altri numeri: giornate di lavoro perse, spettacoli cancellati, economie svanite, reti spezzate. Forse, la fine di un festival. La fine di un campo di indagine, di incontro, di trasformazione. Non siamo soli. Insieme a noi, festival e realtà culturali sono state escluse o messe in allerta per i prossimi anni attraverso la riduzione drastica del punteggio. Festival che hanno fatto la storia della danza e del teatro contemporaneo in Italia. Festival che hanno scelto il rischio, la complessità, la ricerca. Ora in acque placate dalle assegnazioni che non hanno fatto feriti, contiamo i morti. La tentazione è quella di rispondere ai numeri con i numeri, quelli che in questi anni hanno misurato la crescita del nostro festival. Ma non lo faremo. Perché non sono mai stati solo numeri. #nonsolonumeri E Teatri di Vetro non è mai stato solo un festival. È una prospettiva sull’arte, un luogo di pensiero, un laboratorio di visioni. Ha sostenuto la ricerca e si è fatto esso stesso ricerca. E questo, nessun taglio pubblico potrà cancellarlo. Entriamo in una zona trasformativa, incerta sicuramente ma speriamo fertile. Consapevoli della nostra vulnerabilità, non sappiamo dove questa fase ci condurrà. Sappiamo soltanto che abbiamo dedicato tutto alla ricerca. E sarà impossibile vivere senza. Solo per questo, nonostante le difficoltà, stiamo progettando nuove pratiche, nuove possibilità, nuovi rilanci. Restiamo in movimento. E vi vogliamo con noi.
    𝗗𝗮𝗹 𝟭𝟮 𝗮𝗹 𝟮𝟰 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 torna la 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗮 𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 di .𝗠𝗢𝗩, festival dedicato alla videodanza internazionale e alle forme audiovisive contemporanee. L’Anfiteatro moderno di Villa Lais si trasformerà in un laboratorio di visioni e pratiche per mettere in dialogo danza, cinema, arti visive e tecnologie digitali, offrendo 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗰𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮 𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲. Al centro della programmazione, 𝗱𝗮𝗹 𝟭𝟳 𝗮𝗹 𝟮𝟬 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝟯𝟬 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 che offriranno una visione trasformativa della danza contemporanea e come ogni anno, il pubblico sarà protagonista attraverso l’assegnazione dell’𝗔𝘂𝗱𝗶𝗲𝗻𝗰𝗲 𝗔𝘄𝗮𝗿𝗱 .𝗠𝗢𝗩 𝟮𝟬𝟮𝟱, votando il film più amato della rassegna. Accanto alle proiezioni, .𝗠𝗢𝗩 propone alla città 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, il seminario 𝗟𝗶𝗻𝗲𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗹𝗹𝗲𝗹𝗲: 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗲, 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗲 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶 rivolto a filmmaker, artisti e coreografi, .𝗠𝗢𝗩 𝗞𝗜𝗗𝗦, cineforum dedicato ai più piccoli e la programmazione fruibile online .𝗠𝗢𝗩 𝗪𝗘𝗕. .𝗠𝗢𝗩 è un’occasione per vivere il cinema in modo interattivo, flessibile e immersivo, riportando Roma al centro della visualità globale. 📍​ www.teatridivetro.it/progetti/mov-2025 📮 promozione@triangoloscalenoteatro.it ______________ Il progetto, a cura di Triangolo Scaleno in collaborazione con Augenblick, è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura @cultureroma #CultureRoma #Triangoloscaleno #Estateromana2025
    La valutazione della qualità artistica dei proget La valutazione della qualità artistica dei progetti 2025/27 si è abbattuta come una scure su molte di noi. Sono solo numeri. Ma dietro quei numeri si nasconde una delegittimazione profonda del lavoro artistico e curatoriale portato avanti con passione, rigore e visione. Numeri che generano altri numeri: giornate lavorative perse, spettacoli cancellati, economie svanite, reti spezzate. E, forse, la fine di molti festival, la distruzione di campi operativi di ricerca, di sperimentazione, di inedite possibilità di incontro. Non siamo l’unica realtà ad essere sotto attacco. Insieme a noi, decine di festival e realtà culturali sono state escluse o ridimensionate. Festival che stanno tracciando la storia della danza e del teatro contemporaneo in Italia, che presidiano territori periferici, compagni di viaggio e di pensiero come – solo per fare i nomi delle realtà che conosciamo meglio – @teatro.akropolis, @margineoperativo e @tendancefestival che hanno scelto il rischio, la complessità, la trasformazione. Abbattere ogni avamposto rende il campo libero. C’è un’assemblea: Vogliamo tutt’altro @assemblea_lavorat_spettacolo che da un anno e mezzo è in mobilitazione e che il 7 luglio ha coinvolto in assemblea nazionale 2000 persone. Noi non vogliamo salvare un teatro o un festival. Vogliamo ripensare l’intero settore. #iostoconifestival #vogliamotuttaltro
    𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗦𝗧𝗔 𝗦𝗨𝗖𝗖𝗘 𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗦𝗧𝗔 𝗦𝗨𝗖𝗖𝗘𝗗𝗘𝗡𝗗𝗢 𝗜𝗡 𝗤𝗨𝗘𝗦𝗧𝗜 𝗚𝗜𝗢𝗥𝗡𝗜 𝗡𝗘𝗟 𝗠𝗢𝗡𝗗𝗢 𝗗𝗜 𝗗𝗔𝗡𝗭𝗔/𝗧𝗘𝗔𝗧𝗥𝗢/𝗔𝗥𝗧𝗜 𝗣𝗘𝗥𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔𝗧𝗜𝗩𝗘? Dopo i risultati dei fondi pubblici del Ministero per la danza, il 27 giugno sono stati resi pubblici i risultati per il multidisciplinare. I punteggi che escono sono surreali: 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗲 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁à 𝗱𝗲𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗲 𝗲 𝗯𝗲𝗻 𝟭𝟭 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶. Qualche esempio. Esclusi nonostante gli ottimi punteggi del triennio precedente due festival multidisciplinari a prevalenza danza attivi da anni a Roma, @attraversamenti_multipli e @teatridivetro, escluso il @teatro.akropolis a Genova, @artinvitafestival in Abruzzo, @wonderland_festival_brescia. La vita di questi festival è adesso a rischio – realtà di statuto nazionale che lavorano su molteplici linguaggi e comunità e sull’innovazione. Abbassati i punteggi di qualità a moltissimi festival e realtà della scena contemporanea e che lavorano sull’internazionale: @centrale_fies_official (Dro), DANAE (Milano), @santarcangelofestival, @armuniateatro (Castiglioncello), @cittacentoscale (Potenza), @periferico_festival (Modena), @kilowattfestival (Sansepolcro), @ipercorpo (Forlì), @bari_international_gender e molti altri. È uno scenario mai visto. Che cosa è arte pubblica? Saperi, pensieri, immaginazione: sono un privilegio per pochi o un diritto di tutti? #NONSOLONUMERI #IOSTOCONIFESTIVAL
    𝗗𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 ricade nel reale della ca 𝗗𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 ricade nel reale della carta stampata. Lucrezia Ercolani racconta sulle pagine de il manifesto di oggi la sfida tra la scena e la rete di 𝗗𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 che “raccoglie e rilancia alcune delle sfide messe in campo dagli artisti presenti a Teatri di Vetro” generando “possibilità ulteriori di scavo, di studio”. 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗶, 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮, 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 teatridivetro.it/diario @lucr.erc @ilmanifesto ________ 𝗗𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 è realizzato grazie al bando 𝗧𝗢𝗖𝗖 - Transizione digitale per gli organismi culturali e creativi del Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) @mic_italia @creativita_contemporanea #MiC #DGCC #CreativitaContemporanea #PNRR #ICC #TOCC
    𝗧𝗿𝗮𝘀𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 è il capitolo che ogni anno inaugura la stagione festivaliera di Teatri di Vetro: quattro giornate dedicate alla ricerca coreografica contemporanea che l’anno passato hanno accolto le ricerche di DEHORS/AUDELA, Giselda Ranieri, Opera Bianco e Jacopo Jenna. 𝗗𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 ci permette di tornare a quell’appuntamento, a reinserirci in quella “cornice del trasmettere propria danza” che “diviene una linea permeabile che dissolve ogni pretesa di uniformità e consente l’emersione della ricchezza stilistica e linguistica, delle divergenze così come delle risonanze e convergenze.” 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗶, 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮, 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 teatridivetro.it/diario/salvatore-insana-roberta-nicolaitrasmissioni2024 ________ 𝗗𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 è realizzato grazie al bando 𝗧𝗢𝗖𝗖 - Transizione digitale per gli organismi culturali e creativi del Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) @mic_italia @creativita_contemporanea #MiC #DGCC #CreativitaContemporanea #PNRR #ICC #TOCC
    𝗥𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 𝗩𝗜𝗦𝗜𝗩𝗢 𝗥𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 𝗩𝗜𝗦𝗜𝗩𝗢 è la mostra ospitata dal Teatro del Lido di Ostia che ci ha accompagnate nel viaggio visivo nei cataloghi di Teatri di Vetro Festival. Sei anni di arte scenica contemporanea attraverso lo sguardo unico di sei fotografi: Eva Ti, Futura Tittaferrante, Ornella Mignella, Salvatore Insana, Chiara Bruni e Tiziano Demuro. Da oggi 𝗗𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 ne raduna gli sguardi e la traduzione in parole che li hanno accompagnati insieme al 𝗘𝗟 𝗣𝗢𝗥𝗤𝗨𝗘 𝗗𝗘 𝗟𝗔𝗦 𝗡𝗔𝗥𝗔𝗡𝗝𝗔𝗦 (𝗟𝗮 𝗺𝗲𝗰𝗰𝗮𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗼𝘀) di Ricardo Cases, fotografo che ha narrato per immagini l'ultima edizione del Festival. 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗶, 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮, 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 teatridivetro.it/diario/raggio-visivo ________ 𝗗𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 è realizzato grazie al bando 𝗧𝗢𝗖𝗖 - Transizione digitale per gli organismi culturali e creativi del Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) @mic_italia @creativita_contemporanea #MiC #DGCC #CreativitaContemporanea #PNRR #ICC #TOCC

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