TRASMISSIONI
19-24 settembre 2022, Tuscania (VT)
Prossimamente il calendario
Sono aperte le iscrizioni per il laboratorio Prossimità condotto dalla coreografa Simona Bertozzi che si terrà dal 19 al 24 settembre 2022 a Tuscania (VT) nell’ambito di Teatri di Vetro 16 Trasmissioni.
Per candidarsi potete inviare una mail a segreteria@triangoloscalenoteatro.it con curriculum, due foto, lettera motivazionale e breve video di precedenti lavori.
Rivolto a danzatrici e danzatori
La scadenza per invio delle candidature è il 9 settembre 2022.
Il laboratorio è gratuito, i posti sono limitati.
A carico dei selezionati vitto e alloggio in case a prezzi convenzionati o nelle numerose strutture ricettive di Tuscania.
Per maggiori info e invio materiali / segreteria@triangoloscalenoteatro.it / cell +39 339 2824889
Prossimità
L’immaginario da cui vorrei partire per descrivere il laboratorio si rivolge all’aspetto vitale, generativo e multiforme che attraversiamo costantemente nel nostro agire quotidiano e che ci richiama alla conoscenza e all’ascolto verso l’altr* da sé.
Questo esercizio richiede una postura consapevole e una dimensione corporea, anatomica, in costante trasformazione e in grado di attivare alleanze inedite che ci consegnano il compito di ripensare, costantemente, le nostre forme dell’abitare e di porci in relazione.
Mettendo al centro della pratica queste premesse, il laboratorio articolerà le diverse fasi di studio e creazione verso l’esperienza di una danza sconfinata.
A boundless dance in cui la mappatura anatomica e la consapevolezza di vettori e geometrie di appoggio del movimento diventano apertura e esplorazione di orizzonti molteplici e immaginari, secondo specifiche modalità di ingresso nell’improvvisazione e nella possibilità compositiva.
Studio del movimento
– Mappatura anatomica e consapevolezza posturale
– Introiezione, elaborazione, proiezione: vettori e geometrie dello spazio
– Riverbero, sospensione, off balance e gravità
Improvvisazione e composizione
– Organizzazione delle relazioni in tempo reale
– Composizione di strutture di movimento ripetibili secondo modalità creative e immagini definite.
Simona Bertozzi
Coreografa, danzatrice e performer, Simona Bertozzi è laureata al Dipartimento delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell’Università di Bologna. Una delle pioniere delle rivoluzioni dell’arte coreutica novecentesca, Loïe Fuller, è stata l’oggetto della sua tesi di laurea.
Da giovanissima, si è formata in ginnastica artistica e danza classica, per poi approfondire lo studio della danza contemporanea in Italia e in diversi Paesi, tra cui Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra.
Numerose le sue collaborazioni come interprete, tra gli altri con i coreografi Tomas Aragay (cia Societat Doctor Alonso-Spagna) e, dal 2005 al 2010, con Virgilio Sieni.
Inizia l’attività di coreografa nel 2005, con un percorso di ricerca e produzione lavorando con danzatori e performer professionisti, ma anche con bambini, adolescenti e amatori, con richiedenti asilo e con giovani immigrati di seconda generazione.
Simona Bertozzi pratica una danza in cui la coreografia costituisce un territorio di accadimenti, un sistema complesso abitato dal corpo, risultante di pratiche, pensieri e discipline che rendono la creazione una entità stratificata, in dialogo con il presente.
Nel 2007 vince il concorso coreografico GD’A (Giovani Danzautori dell’Emilia Romagna) e nel 2008 fonda la Compagnia Simona Bertozzi | Associazione Culturale Nexus.
Negli anni i progetti hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di importanti circuiti regionali, italiani ed europei, mediante coproduzioni e residenze coreografiche con circuitazione nazionale e internazionale.
Nel 2008 è la coreografa italiana selezionata per il festival Aerowaves, The Place Theatre (Londra) e nello stesso anno con il solo Terrestre prende parte al progetto internazionale Choreoroam, sostenuto da British Council/The Place, Dansateliers/Rotterdam e Bassano Opera Festival.
Con il collettivo Gemelli Kessler (Simona Bertozzi, Marcello Briguglio, Celeste Taliani) vince Il Coreografo Elettronico 2009 come miglior produzione indipendente con il lavoro di video danza: Terrestre-movement in still life. Nel 2012 il collettivo si occupa della creazione di I was wondering, opera di video danza realizzata per il centenario della nascita di Michelangelo Antonioni.
Negli anni si sono consolidate importanti collaborazioni con artisti e studiosi tra cui: Francesco Giomi direttore artistico di Tempo Reale, Enrico Pitozzi e Cristiana Natali docenti dell’Università di Bologna, Egle Sommacal musicista e chitarrista dei Massimo Volume, Angela Baraldi attrice e cantante e Tabea Martin coreografa e danzatrice con cui ha co-creato This is my last dance lavoro che ha avuto una importante circuitazione europea tra cui gli Swiss Dance Days.