CALL TEATRI DI VETRO 16
laboratorio gratuito rivolto a 3 bambini tra gli 8 e gli 11 anni e 3 adulti over 65
l’8 e il 9 dicembre 2022
presso Teatro del Lido di Ostia e negli spazi circostanti
OPERA BIANCO
Esercizi per Madrelingua
Il laboratorio s’inserisce nel percorso del nostro progetto Madrelingua, che indaga con diversi dispositivi la relazione tra danza e paesaggio, l’incontro tra infanzia e corpi anziani, la coreografia come gioco di sistemi e rito, la raccolta di memorie orali.
Dopo aver attraversato l’esperienza di Playground nel paesaggio naturale di quattro diversi territori (Bergamo, Perugia, Grottaferrata e Cerveteri) e ospitando nella coreografia quattro diversi gruppi di bimbi e anziani, torniamo per un attimo all’interno dello spazio teatrale per isolare gli elementi originari della nostra esperienza e trasmetterli in un laboratorio di due giorni aperto a cittadini di Ostia: tre bambini e tre anziani.
Proporremo pratiche fisiche accessibili a tutti che indagano il passaggio dall’esplorazione del corpo al racconto orale: esercizi di percezione, di movimento e giochi.
Il lavoro pratico sarà arricchito dallo sguardo e dalle proposte del critico d’arte e studioso Pietro Gaglianò.
Il laboratorio ha il valore di un’esperienza condivisa in cui incontrare corpi con presenze, ritmi e dinamiche diverse, alla fine del quale resterà aperta la possibilità di partecipare alla restituzione pubblica del giorno 11 dicembre.
N.B. Si richiede la partecipazione a tutti i giorni di laboratorio.
Le iscrizioni verranno accettate secondo l’ordine di arrivo.
Scadenza Call 30 novembre.
Per informazioni e iscrizioni: segreteria@triangoloscalenoteatro.it – 339 2824889
Opera Bianco è un progetto di ricerca artistica diretto da Vincenzo Schino, regista e artista visivo e Marta Bichisao, danzatrice e coreografa. Ha presentato spettacoli, performance e installazioni in festival e teatri della scena contemporanea.
Opera Bianco ha una natura dinamica e incrocia diverse discipline nella scena: arti visive, sound art, poesia, cinema. La molteplicità di linguaggi contribuisce alla creazione di esperienze immersive che sfidano una forma tradizionale di fruizione, offrendo punti di vista e posture alternative.
Dal 2018 Opera Bianco è artista IN SITU. Nel 2020 il progetto JUMP!, primo lavoro coreografico del gruppo, vince il premio di produzione del Ministero degli Esteri “Vivere all’italiana sul palcoscenico”.
Attualmente la compagnia sta lavorando a una ricerca coreografica tra corpo e paesaggio, con particolare attenzione ad una coesistenza scenica intergenerazionale tra professionisti della danza e cittadini.
Pietro Gaglianò, critico d’arte, educatore e curatore indipendente, si occupa di progetti declinati tra arte e sfera pubblica. Nei suoi libri e nelle sue mostre è centrale la sperimentazione di formati ibridi tra arte e scienze sociali. Sul tema ha pubblicato, oltre a numerosi saggi, La sintassi della libertà. Arte, pedagogia, anarchia (Gli Ori, 2020) e Memento. L’ossessione del Visibile (Postmedia Books, 2016).