Due anime si rincorrono nel silenzio emotivo di una relazione fragile. In un universo intimo fatto di gesti e sguardi, Denominador Común esplora l’incapacità di comunicare sentimenti profondi. La danza diventa linguaggio, il corpo veicolo di ciò che le parole non riescono a dire. Tra tensioni e risoluzioni, il cortometraggio ci invita a riflettere su cosa resta quando il sentimento è visibile ma ineffabile.




