Insolvenza della presenza, spartizione delle tracce rimanenti. Da molti anni, con fare oscillante, e nell’alveo di un pensiero che si nutre di ossimori e (dis)avanza per concrete allegorie, indaghiamo tra arti visive e arti performative i confini tra l’esserci e il mancare, del corpo così come del tempo, dello spazio, dell’immagine.
In questa occasione presentiamo alcuni dei nostri ultimi lavori audiovisivi, opere spesso collaterali, precedenti o successive per genesi, alla produzione dei dispositivi scenici.
un incontro con Salvatore Insana e Elisa Turco Liveri, con la proiezione di una selezione delle seguenti opere Dehors/Audela
Sogno più non ricordo; La loro presente assenza; Preferisco le tenebre; Crocevia; Voragine