Apertura pubblica del laboratorio PLAY COWN. Al centro del lavoro la scoperta del proprio clown, una figura che non è consolatoria, ma con la sua ingenuità esprime un punto di vista critico e filosofico sull’esistere. In una società della prestazione il clown è un antieroe, uno strumento potente per qualsiasi tipo di attore, attrice e performer, ma anche per chi desidera mettere in gioco una parte di sé ironica, intuitiva e aperta. L’uso del naso rosso libera da blocchi espressivi e accende il processo creativo di ognuno, apre la possibilità di ridere di sè stessi e delle situazioni che mettono più in imbarazzo. Un’apertura pubblica che coinvolge gli spettatori in un’esperienza profonda, liberatoria, oltre che divertente, capace di farci sconfinare dalla quotidianità e stimolare in ognuno immaginari inediti e derive poetiche.