Riccardo Tabilio vince l’edizione 2020-2021 con “Leviatano”
Il lock-down non ha arrestato il percorso creativo dei finalisti del premio NdN – Network drammaturgia Nuova.
Dopo l’exploit che ha visto sfiorare il numero di 150 giovani drammaturghi italiani candidati al premio in risposta al primo bando lanciato in piena pandemia, i 5 finalisti, non appena è stato possibile, hanno continuato un fitto lavoro in residenza con Davide Carnevali – da giugno ad agosto – per lavorare sui testi ed affinare la scrittura fino alla presentazione del testo definitivo che i 16 partner nazionali hanno valutato fino a decretarne il vincitore.
LEVIATANO di Riccardo Tabilio
Nel 1995 la polizia di Pittsburgh, Pennsylvania, si presenta a casa di McArthur Wheeler per arrestarlo: McArthur Wheeler, 44 anni, incensurato – un metro e sessantotto per 125 chili – è stato riconosciuto colpevole di rapina aggravata ai danni di due banche. Apre la porta agli agenti e sbianca: «Com’è possibile? Ma io avevo in faccia il succo di limone.» Il succo di limone… Gli inquirenti si scambiano uno sguardo. Il succo di limone, ossia… il succo dell’invisibilità? Il caso di un rapinatore improvvisato che, suggestionato da un esperimento con l’inchiostro simpatico, si strizza un limone in faccia e poi assalta due banche finisce in mano a due studiosi di psicologia sociale, David Dunning e Justin Kruger. Il caso Wheeler diventa lo spunto per una «teoria della stupidità»: il cosiddetto Effetto Dunning-Kruger. La ricerca viene pubblicata, ha un enorme successo e consegna al mondo l’archetipo mitologico degli stupidi: McArthur Wheeler, appunto. Leviatano parte da qui, da questa storia di cronaca degli Anni Novanta, e la racconta a partire dalle fonti giornalistiche e accademiche. La insegue e la interpreta, affondando lo sguardo nella stupidità – motore potente della Storia – e nelle sue origini. Come il romanzo di Paul Auster a cui Leviatano deve il suo titolo, compie una ricostruzione, ricercando in essa – la storia di un uomo solo tra le rovine dell’America post-industriale – in controluce, la filigrana del mondo contemporaneo.
Leviatano vince la produzione del testo in una nuova messa in scena che sarà affidata ad una compagnia italiana selezionata attraverso un nuovo bando di produzione che verrà comunicato prossimamente.
Ndn – Network drammaturgia Nuova è promosso da Residenza IDRA / Wonderland Festival che coordina numerosi partner distribuiti su tutto il territorio nazionale: Associazione Culturale CapoTrave / Kilowatt (Sansepolcro – AR), Associazione Culturale 20 chiavi (Roma), AtelierSì (Bologna), Campo Teatrale (Milano), Centro Teatrale MaMiMò (Scandiano), DRACMA – Centro Sperimentale di arti sceniche (Vibo Valentia – VV), Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea (Milano), Quartieri dell’Arte – Festival Internazionale di Teatro (Viterbo – VT), R.A.M.I. Residenza Artistica Multidisciplinare Ilinxarium (Inzago – MI), Teatri di Vetro – (Roma) Teatro Libero Palermo (Palermo), Teatro Nuovo Verona (Verona), Teatro della Tosse (Genova),
TRAC- Centro di Residenza Teatrale Pugliese (Manfredonia – FG).