intervista a Leila
FABRICA 16100 [ Genova ]
residenza creativa
6 – 11 febbraio 2023
Teatro Akropolis | Genova
visita all’Archivio Ansaldo
visita all’Ansaldo Energia | vietato fotografare
interviste a Carlo, Pietro, Eugenio | ex operai Ansaldo
intervista a Elisabetta | ex operaia Ansaldo
Elisabetta e sua sorella sono le prime donne a essere assunte all’Ansaldo alla fine degli anni 70. la fabbrica non era pronta ad accogliere le donne ed è costretta a destinare uno dei bagni degli operai a loro due.
Elisabetta era addetta al tornio e passerà poi al collaudo.
intervista a Leila la cui madre ha lavorato al Tubettificio Ligure durante la seconda guerra mondiale quando le donne presero il posto degli uomini nelle fabbriche.
la madre di Leila perse un dito lavorando in fabbrica
durante il lavoro non si poteva parlare. la madre di Leila subì una sorta di processo perché accusata di aver parlato con un’altra operaia. la madre di Leila lavorava guardando un muro, si difese così dall’accusa ed evitò il licenziamento da parte dei fascisti che dirigevano la fabbrica
intervista a Luciana | ex operaia Tubettificio Ligure negli anni ‘70
la sua storia ci affascina:
fabbrica di donne / pochi uomini in un altro reparto
le donne molto controllate, gli uomini no
poca solidarietà tra operai e operaie – la solidarietà è stata imposta con le lotte
la solidarietà tra donne passava attraverso le esigenze del corpo
numerosi aborti causati dalle presse che facevano tremare il pavimento
test di idoneità al lavoro – una sorta di interrogatorio sulla vita privata (marito, figli), sulle idee politiche
dita sanguinanti per avvitare a mano i tappi dei tubetti
lavoravano in piedi o sedute su uno sgabello troppo alto per poter appoggiare i piedi a terra / torsione del busto
spazio grande / spaesamento
gambe e piedi gonfi
male alla schiena e alle spalle
intervista a Luciana_dolori sgabello