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È arrivato un altro numero speciale di T!
Il protagonista di ottobre è C.ENTRO, la nuova sezione di Teatri di Vetro Festival di cui abbiamo iniziato a parlarvi nelle newsletter precedenti.
C.ENTRO è un cantiere di studi teatrali pratico-teorici, è un’isola di sperimentazione, un’officina del pensiero teatrale che diviene luogo e tempo di produzione di cultura teatrale e di pratiche drammaturgiche e sceniche. Il progetto si caratterizza per la compresenza di gente di teatro e gente di studio, configurando un campo di lavoro intensivo e immersivo di attività pratiche e di attività teoriche.
L’edizione inaugurale prevede una residenza condivisa a Tuscania (VT) dal 17 al 22 ottobre 2021, che ospiterà la fase dal vivo del laboratorio di scrittura attiva FAME DI REALTÀ condotto tra aprile e giugno da Luciano Colavero on-line, e le aperture dei lavori il 22 ottobre dalle 17,00 negli spazi del Supercinema.
Il Cantiere di studi si articolerà su due linee parallele.
Da una parte le tre drammaturghe selezionate durante il workshop con i loro testi: Maria Irene Minelli, Arianna Di Stefano e Sara Baldassarre sono le giovani artiste – drammaturghe e attrici – che lavoreranno insieme perfezionando la scrittura dei testi individuali e indagando le risonanze tra temi, immaginari, costrutti scenici per giungere a un dispositivo scenico composto di tre frammenti che sarà presentato all'interno di TDV15 OSCILLAZIONI. In parallelo, Luciano Colavero e Chiara Favero porteranno avanti la scrittura testuale e scenica del loro spettacolo IL MODO GIUSTO PER SPARIRE, che porteranno in forma di studio durante il Festival a dicembre.
Seguendo un articolato programma giornaliero che prevede tempi dedicati a ogni singolo percorso e tempi di scambio e riflessione collettivi, C.ENTRO si propone di tenere insieme le zone della creazione e del pensiero attivando una modalità produttiva ancorata al centro della scena. Scoprite il PROGRAMMA COMPLETO!
In aggiunta, siamo felici di segnalarvi l'opencall per IN.COL.TO. - Pratiche di biodiversità a cura di Lucia Guarino nell'ambito di COMPOSIZIONI, la sezione di TDV15 che si svolgerà a Ostia e al Teatro del Lido dal 7 all'11 dicembre.
Condividete le notizie di T! |
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C.ENTRO, seconda sessione di Teatri di Vetro, festival delle arti sceniche contemporanee 15^ edizione - direzione artistica Roberta Nicolai - è realizzato grazie al sostegno del MIC, della Regione Lazio, del Comune di Tuscania, in collaborazione con Periferie artistiche/Vera Stasi, Twain, La Lupa e in partnership con ATCL, Ventichiavi teatro, Tuscania Arte e il festival Quartieri dell’Arte. |
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CALENDARIO |
CERCAMI RIP. Requiem per un compleanno è un testo di Maria Irene Minelli che si interroga sul significato di crisi. Che significa crisi se con questa parola indichiamo lo stato abituale della realtà? Crisi può essere frattura, ma anche scelta. Tutte le figure, mitologiche e non, che si aggirano in questo testo sono accompagnate da una crisi esistenziale che sembra passare inosservata. Tutti tentano disperatamente di riconciliarsi con se stessi, con gli altri e con la propria esistenza sia essa mitica o reale. Esistere o non esistere?
22 ottobre, dalle 17,00 - Supercinema, Tuscania
Testo di Maria Irene Minelli
UNA RISSA. Ovvero come ci sono finita io qui di Arianna Di Stefano è una partita di cui ci si è persi l’inizio. Chi la guarda passare, chi invece la prende per mano e la vive. È un conflitto irrazionale che non ha solo la forma dei pugni e dei calci ma anche di una baraonda emotiva. Le parole da nitide si confondono prima in grammelot, poi in brusio. I movimenti e i gesti da concreti e quotidiani diventano astratti, vaghi. Una bambina si è persa e non trova più Suo padre. Ce l’aveva per mano e non la trova più, nella confusione si è persa. "Come ci sono finita io qui?”
22 ottobre, dalle 17,00 - Supercinema, Tuscania
Testo di Arianna Di Stefano Per tre attori e trenta passanti (due assenti)
IL MERLUZZO SURGELATO è il testo di Sara Baldassarre in cui mamma e figlia sono sedute ai capi opposti di un tavolo. Le due parlano, senza mai guardarsi, a una terza persona assente: Antonio, il marito e padre. La madre gli chiede insistentemente tornare a casa, accusandolo di averla lasciata sola tra le grinfie di una figlia fannullona, furba, ladra e forse addirittura violenta; la figlia, lo rassicura decantandogli le proprie virtù e premure verso la madre bisognosa. Entrambe hanno la necessità impellente di chiedere aiuto a quest’uomo misterioso, ma chi sta dicendo la verità? Dov’è andato Antonio? Perché la madre lecca un merluzzo surgelato?
22 ottobre, dalle 17,00 - Supercinema, Tuscania
Testo di Sara Baldassarre
IL MODO GIUSTO PER SPARIRE di Luciano Colavero e Chiara Favero è un’indagine sui sogni e sul sonno che passa per l’azione del ricordo. Dimentichiamo quasi tutti i sogni, ma mentre li ricordiamo, e soprattutto mentre li raccontiamo, possiamo intuirne la realtà, anche se spesso soltanto a frammenti. È una realtà altra, uno stato di coscienza alterato, dove ciò che chiamiamo realtà si riorganizza secondo altre modalità, a noi sconosciute. La loro realtà è sempre sul punto di dissiparsi e si frantuma al risveglio. Un risveglio che è un punto di fuga, un vanishing point dove tutto si concentra e nello stesso tempo si disperde, scompare. In questa tappa di lavoro un pezzo di testo: il ricordo di un sogno realmente sognato.
22 ottobre, dalle 17,00 - Supercinema, Tuscania
Scrittura scenica Luciano Colavero e Chiara Favero Testo Luciano Colavero Con Chiara Favero
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Maggiori informazioni |
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TDV15 OPENCALL COMPOSIZIONI |
IN.COL.TO. - Pratiche di biodiversità è il laboratorio a cura di Lucia Guarino aperto a professionisti e non. Un laboratorio di condivisione di pratiche corporee focalizzato sulla complessità di come corpo e movimento si pongono in relazione al concetto di vuoto che si terrà in spazi aperti, vuoti, pubblici e al Teatro del Lido di Ostia, andando a creare una complessità di sguardo e relazione corpo – spazio – tempo. Una mappatura all’interno della città di luoghi differenti per forma, dimensione, luce, prospettive, paesaggio dove il movimento è tramite dello stare insieme e dell’abitare.
Periodo dal 7 all'11 dicembre 2021 Scadenza 29 novembre 2021 Candidati! |
Maggiori informazioni |
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Vi chiediamo un momento di attenzione per una cosa molto importante.
Lo scorso gennaio abbiamo deciso di aderire alla campagna di raccolta fondi per il Rialto Santambrogio sulla piattaforma Go FundMe. Oggi il circolo Arci è di nuovo oggetto di sanzioni, con una nuova richiesta di 41mila euro, che era rimasta bloccata dallo stop per il Covid. Il Rialto è stato uno dei luoghi più vitali degli anni Duemila. Qui sono passati o hanno debuttato molte delle compagnie più importanti degli ultimi vent'anni, da Fanny&Alexander agli Artefatti, Babilonia Teatro, Muta Imago, Deflorian/Tagliarini, Daniele Timpano e Elvira Frosini, Lucia Calamaro, Sotterraneo, Andrea Cosentino, Manuela Cherubini, lacasadargilla, Biancofango, Fibre Parallele / Licia Lanera, Menoventi, solo per citarne alcune. Tantissimi gruppi musicali e artistici si sono esibiti qui. Con molti di loro abbiamo intrecciato dialoghi proprio in questo spazio.
Nel dicembre del 2019 il Rialto è stato oggetto di una sanzione ingiusta e astronomica, ridotta a 92mila euro. La storia la trovate a questo link. Nel settembre del 2021 si aggiunge una nuova sanzione. Tanti artisti si sono mossi per raccogliere fondi: Mario Martone, Michele Riondino, Isabella Ragonese, Lino Guanciale, Elio De Capitani, Giorgio Barberio Corsetti e molti altri ancora, noti e meno noti. La campagna di solidarietà partita nel marzo del 2020 è stata straordinaria, il crowdfunding ha raccolto quasi 35.000 euro con i quali sono state pagate le rate della sanzione imposta ingiustamente al Rialto fino ad ora. Mancano però ancora venticinquemila euro per centrare l'obiettivo di poco meno di metà della cifra contestata, che renderebbe più sostenibile per i soci dell'associazione affrontare questa situazione. Ma, soprattutto, c'è tempo fino a natale per arrivare alla cifra di 45.000 euro (ne mancano solo 10mila!) che permetterebbe di far fronte alle scadenze più urgenti, e ti chiediamo di darci una mano.
Chiediamo a voi, che siete il nostro pubblico, di sostenere questa raccolta con quello che potete. Donare 10, 20, 30 euro è un gesto importante e utilissimo. La raccolta Go FundMe prosegue ma la cifra è ancora lontana: donate ora! È importante almeno quanto far circolare la campagna. Se poi volete sostenere il Rialto in modo più deciso potete sottoscrivere le "obbligazioni patafisiche". Potete acquistate un pezzetto del debito del Rialto, ricevendo in cambio un multiplo d'artista (tutte le info sulla campagna).
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