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Vi diamo il benvenuto al dodicesimo numero di T, il primo del 2022!
T è la newsletter che raccoglie le attività di Triangolo Scaleno Teatro e Teatri di Vetro, e questo numero in particolare è il primo dopo la 15esima edizione del nostro Festival che ha animato a dicembre il Teatro del Lido di Ostia e il Teatro India di Roma con OSCILLAZIONI: 8 incredibili giornate tra incontri, performance, spettacoli, congegni scenici e studi.
Non possiamo che iniziare ringraziando. Grazie al pubblico che ha abitato il Festival, agli artisti, alle persone che hanno collaborato a ciascun progetto, agli ospiti degli incontri e a chi ha partecipato ai laboratori. Grazie ai teatri, alla nostra rete, ai nostri media partner e ai fotografi. Grazie a Giulio Sonno per Porta un pensiero Sensi (click qui per riascoltarli), a Salvatore Insana per averci donato le visioni di Stills not still che hanno accompagnato il Festival e l'editoriale della direzione artistica di Roberta Nicolai (guardatelo qui), alla squadra tecnica e a chi lavora perché Teatri di Vetro sia possibile.
Se eravate con noi al Festival e avete un po' di nostalgia o avete mancato l'appuntamento e volete vedere cosa è accaduto, lettori e lettrici di T abbiamo qualcosa per voi! Sono online il video e la galleria fotografica a cura di Margherita Masè. Basta un click!
Siamo felici inoltre di farvi sapere che la 15esima edizione è stata attraversata come non mai da sguardi attenti del giornalismo e della critica italiani, che hanno restituito un ritratto variopinto e dettagliato dell'operazione curatoriale della direzione artistica di Roberta Nicolai e delle ricerche e poetiche artistiche invitate all'interno della programmazione, grazie anche al lavoro del nostro ufficio stampa Antonella Bartoli. Abbiamo voluto raccogliere le loro prospettive per voi: le trovate qui!
Se non ne avete visto l'anteprima il giorno di apertura del Festival, avete tempo dal 16 al 20 febbraio al Teatro India di Roma per recuperare JOSEFINE, l'ultima produzione di Bartolini/Baronio, arrivo vibrante della ricerca della compagnia attorno e oltre il racconto di Franz Kafka Josefine la cantante, o il popolo dei topi.
Vi segnaliamo in più che a gennaio è uscita sul primo numero dell'anno di HYSTRIO l'articolo Danza e Gestus: una riflessione di Roberta Nicolai sulle infinite desinenze di un “corpo politico“ nelle pratiche coreografiche di Paola Bianchi, Alessandra Cristiani, Enzo Cosimi, Daniele Ninarello e del progetto Booster di Fabritia D'Intino, Giuseppe Vincent Giampino e Riccardo Guratti.
Per ciò che concerne le attività di Triangolo Scaleno Teatro dobbiamo farvi fare un passo indietro e uno in avanti.
Vi ricordate di SKIN? Il nostro progetto interdisciplinare che a novembre, attraverso danza, fotografia e riflessione condivisa, ha riportato l’attenzione sul corpo e sulla pelle? Abbiamo una bella notizia da darvi: è pronta un'edizione speciale della nostra fanzine OSCILLAZIONI dal titolo Sulla nostra pelle un mosaico collettivo. Il numero raccoglie testimonianze, confessioni, parole scritte su fogli e disegni intorno al tema della pelle e della mancanza di contatto, donati dalle persone che abbiamo incontrato grazie alle quali ha potuto prendere corpo l’archivio di immagini al centro del progetto: i tasselli del nostro mosaico.
Il passo avanti è VĪVĂ, il nostro progetto triennale di divulgazione scientifica giunto all’anno conclusivo, che vi dà appuntamento da marzo a maggio a Roma e sui nostri canali social con conferenze scientifiche, laboratori creativi per bambini e ragazzi e le passeggiate fotografiche con Eva Tomei che comporranno la guida partecipata per immagini e pensieri di VĪVĂROMA. Tenetevi prontə a immaginare con noi "Il mondo e la città che vorremmo"!
In ultimo vi segnaliamo che manca poco alla pubblicazione del bando 2022 della Vetrina della giovane danza d'autore. Seguite il Network per gli aggiornamenti!
E ora? Diffondete T! |
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Se trovate l'icona », allora è tempo di aprire il calendario per segnare gli eventi di T! Si tratta di T DATE, l'appuntamento con le performance, le conferenze e gli avvenimenti live a cura di TST e TDV.
T OUT? T OUT! Lo spazio di T col punto esclamativo ! che raccoglie le uscite, le pubblicazioni cartacee e web, i video e i progetti fotografici legati alle nostre attività. |
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Teatri di Vetro Festival è un progetto curatoriale che tramite il confronto con gli artisti indaga le specificità della scena contemporanea per restituirla non più soltanto come opera, ma in una costellazione di eventi paralleli. Un sistema complesso, in cui ogni sezione – Trasmissioni, Elettr@suoni, Composizioni, Oscillazioni – assolve a una funzione specifica, e policentrico in cui Oscillazioni si configura come meta, il fine che “informa” il resto. |
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VIDEO, FOTOGRAFIE E VOCI DELLA 15ESIMA EDIZIONE |
Tanti gli sguardi e tante le voci che hanno voluto raccontare la 15esima edizione di Teatri di Vetro Festival. Curiosi di sapere cosa hanno detto? Leggete qui!
Sono online anche il video e la galleria fotografica.
Basta un click per vedere cosa è accaduto nelle OSCILLAZIONI di quest'anno! |
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Scoprite il video! |
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DANZA E GESTUS |
Sul primo numero del 2022 di HYSTRIO potete trovare Danza e Gestus: le infinite desinenze di un “corpo politico“, una riflessione di Roberta Nicolai attorno alle pratiche di "coreografi e coreografe che dialogano con il valore politico del corpo in scena, del corpo che danza, senza che questo dialogare possa configurare una tendenza, né una poetica riconoscibile e replicabile, ma un atto del presente che risuona da piani diversi della creazione artistica".
Protagonisti del discorso i corpi e le ricerche coreografiche di Paola Bianchi o “dei molti”, Alessandra Cristiani o “dell’uno”, Enzo Cosimi o “degli altri”, Daniele Ninarello o “dell’organismo collettivo” e il progetto Booster di Fabritia D'Intino, Giuseppe Vincent Giampino e Riccardo Guratti, o “della relazione”. |
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Maggiori informazioni |
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VĪVĂ è un progetto di divulgazione della cultura scientifica con una programmazione interdisciplinare che coinvolge biologia, botanica, antropologia, arti performative, visive, sperimentazione tecnologica, filosofia, pedagogia e pittura: una pluralità di competenze rivolte al grande pubblico e agli studiosi e tradotte in conferenze, laboratori per bimbi e ragazzi, visioni, esperienze cognitive e progetti diffusi e partecipati dalla città di Roma. |
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SAVETHEDATE |
Savethedate per il terzo anno di VĪVĂ, il nostro progetto di divulgazione scientifica che si terrà da marzo a fine maggio.
Quest'anno il tema sarà "Il mondo che vorrei/la città che vorrei" con le conferenze che illustreranno le pratiche di architettura sostenibile in risposta allo sconvolgimento climatico, che revisionano l’identità culturale occidentale proponendo una rilettura del nostro archivio e specchio identitario – il museo – in contrasto alla sparizione di culture autoctone. Con noi l'architetto Paolo Robazza che ci parlerà di case di paglia e architettura sostenibile e l'antropologa Giulia Grechi che ci accompagnerà ad una nuova visione del museo e della nostra identità culturale.
I laboratori alla Biblioteca Collina della Pace e alla Libreria Giufà a San Lorenzo, ci proietteranno nella città dei desideri tra i lanci di semi con Andrea Grassi, la costruzione di aquiloni con materiali di riciclo con Raffaele Fiorella, la scoperta della radiofonia web con Maria Genovese di Radio Frammenti e la costruzione/invenzione del mondo del futuro per i più piccoli attraverso l’utilizzo di ritagli e disegni con Stefania Camilli di Vanvere Edizioni.
Infine, la compagnia Bartolini/Baronio ricucirà i temi, i pensieri, le visioni e i luoghi dell'intero triennio del progetto, restituendoci il percorso passato e i lanci verso il futuro.
Nel prossimo numero di T tutti i dettagli! |
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Seguiteci! |
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FANZINE OSCILLAZIONI |
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